Osservatorio Giustizia

Osservatorio sulla digital transformation e i nuovi modelli organizzativi della giustizia.




Ambito di ricerca

L'Osservatorio è un programma di ricerca rivolto all'analisi sistemica della digital transformation e dei nuovi modelli organizzativi nel sistema giudiziario. Si rivolge a decisori pubblici, magistrati, avvocati, addetti ai lavori, associazioni e società civile.


Gli attori

L'Osservatorio è animato dai ricercatori di COLab, l'officina di idee e sperimentazione creata da COGruppo Srl Società Benefit.  Ci piace aiutare le organizzazioni a cambiare. 

Ci occupiamo di analisi e gestione del cambiamento organizzativo, sviluppando progetti per supportare i processi d'innovazione e la definizione di politiche pubbliche. 

Ci unisce la passione per la comprensione dei sistemi sociali, per le politiche di comunità e la consapevolezza che l'impatto sociale può emergere solo da una profonda comprensione dell'agire organizzativo. 


La storia

La costituzione dell'Osservatorio Giustizia è l'ultima tappa di un percorso intrapreso da COGruppo Srl SB in oltre trent'anni di attività. Tutto è iniziato con i primi studi sul Processo Telematico, realizzati insieme all'Università di Bologna e alla Fondazione Alma Mater.

Dopo questa prima esperienza, è stato strutturato il C.O.M.I.U.G, centro di ricerca sviluppato in collaborazione con l'Università di Bologna, dedicato all'organizzazione, al management e all'informatizzazione degli uffici giudiziari. L'obiettivo era mettere insieme conoscenze e competenze differenti per fornire letture dei fenomeni organizzativi quanto più complete nella loro complessità.

Così, COGruppo ha dato vita a CoLab, una vera e propria officina in cui sviluppare percorsi di ricerca su tematiche più ampie, includendo oltre alla giustizia anche gli altri temi oggetto di attività consulenziale quali gli enti locali, il management e l'organizzazione, la CSR avanzata e la facilitazione dei processi organizzativi.

Nel 2015, è nato Osservatorio Giustizia con l'obiettivo di specializzare le attività di ricerca in materia di giustizia, consolidando il rapporto di collaborazione con l'Università di Bologna.


L'Università

Con l'obiettivo di unire competenze e conoscenze, sono state attivate diverse convenzioni con alcuni atenei italiani.  In particolare, la supervisione scientifica di alcune delle ricerche è affidata alla Prof.ssa Cristina Dallara, Professoressa associata di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell'Università di Bologna dove insegna Teoria dell'organizzazione, Strategie organizzative e Scienza dell'Amministrazione. 

COGruppo e Osservatorio Giustizia, inoltre, sostengono il lavoro di Digito, l'Osservatorio interdipartimentale sull'organizzazione e la trasformazione digitale della giustizia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.


Ricerche


Le ricerche

Attraverso l'attività di ricerca, l'Osservatorio genera conoscenza e mette a disposizione del sistema giustizia una interpretazione dei fenomeni non scontata e in grado di rafforzare e rendere quanto più fruttuosa la digital transformation. Il materiale scientifico prodotto mira a supportare e fornire un contributo di riflessione a chiunque intervenga a supporto dello sviluppo di innovazioni nella giustizia, non solo dal punto di vista delle tecnologie, ma anche in termini di processi, persone e cultura.


Il futuro dell'ufficio per il processo

Gli Uffici per il Processo (UPP) rappresentano una realtà consolidata negli uffici giudiziari da diversi anni. A partire dal 2022, queste flessibili unità organizzative di supporto alla giurisdizione sono state rafforzate e dotate di un considerevole numero di funzionari a tempo determinato, con obiettivi stringenti legati al PNRR legati alla riduzione del numero e della durata dei procedimenti. A distanza di più di un anno, in una fase ormai pienamente matura dell'attività dei funzionari, l'Osservatorio ha realizzato una indagine nazionale rivolta ai funzionari UPP con l'obiettivo di delineare un quadro delle attività e dei settori in cui sono stati coinvolti, delle modalità gestionali adottate, delle principali criticità e delle prospettive su cui riflettere nell'ambito di questa importante esperienza.


Tribunale PFM

Una delle novità più importanti della riforma Cartabia riguarda l'istituzione del Tribunale delle Persone delle Famiglie e dei Minori. Gli impatti e le sfide poste dalla riforma sono molto importanti: giuridiche, organizzative, logistiche. Una delle sfide più rilevanti riguarda anche l'aspetto tecnologico e le modalità con le quali forme di gestione telematica dei procedimenti potranno essere introdotti in Uffici che al momento hanno un importante ritardo tecnologico. Alla luce di questo contesto, nel 2023 l'Osservatorio ha realizzato una indagine a livello nazionale rivolta alle diverse figure coinvolte in prima linea nella gestione della transizione. 


Il ruolo dei Presidenti di Tribunale

Dall'inizio della pandemia Covid-19 abbiamo analizzato la risposta organizzativa dei Tribunali Ordinari italiani ad una situazione senza precedenti. Abbiamo realizzato un'analisi documentale dei provvedimenti organizzativi di tutti i Tribunali Ordinari delle città sedi di Corte d'Appello. Abbiamo progettato e sottoposto a tutti i Presidenti di Tribunale una survey per sistematizzare dati relativi alla loro interpretazione dell'emergenza, del loro ruolo e degli schemi di azione adottati. L'analisi realizzata e il confronto con la prof.ssa Dallara hanno portato alla pubblicazione di articolo scientifico sulla Rivista Italiana di Politiche Pubbliche.


Open Data

Digital technologies influence operations and managerial processes in Courts of Justice. Notwithstanding peculiarities, Courts are incrementing the amount of available data that represent a huge opportunity. Proposing an exploratory case study, this Chapter aims to connect the reflection on new policy making models to the reflection on digital practices in the judiciary offices. An open data disclosure process is a case proposed to reflect about a shift in public administrations' model of interaction with organizational environment: from revising processes to face operational emergencies (extractive interaction model) to revising processes to provide knowledge and interpretative tools to its environment (platform interaction model). Judiciary services produce a platform providing a deep understanding of social and economic systems. Enabling justice to become a platform, where different subjects can acquire information and data, is a goal of primary importance for the elaboration of public policies, but also to empower social innovation and entrepreneurial opportunities.


Il PCT a Milano

Nel dicembre 2006, all'interno degli uffici del Tribunale di Milano, veniva depositato il primo decreto ingiuntivo telematico a valore legale dopo una stagione di sperimentazioni. Da allora è cambiato tanto nel settore della giustizia italiana e nella professione forense. Dieci anni dopo, nel 2016, il Processo Civile Telematico milanese poteva definirsi ormai maturo, senza dubbio una storia di successo nazionale e internazionale. Proprio per questo, in occasione del decimo anniversario, l'Ordine degli Avvocati di Milano ha voluto fare il punto con i suoi iscritti lanciando una ricerca sulla soddisfazione rispetto al PCT a fronte dell'esperienza maturata da chi vive quotidianamente le vicende della Giustizia digitale. La ricerca ha la finalità di comprendere punti di forza e di debolezza del Processo Civile Telematico, a favore del suo continuo e costante perfezionamento. Il tutto nella piena consapevolezza dell'importanza della collaborazione interistituzionale che ha reso celebre il modello milanese, raccogliendo le istanze della base e portandole sui tavoli nazionali, a beneficio dell'intera comunità forense.


PCT: cosa ne pensano gli avvocati

In occasione del III Convegno Nazionale "Agenda Digitale Giustizia – L'Utente al centro del cambiamento" tenutosi a Carpi il 13 novembre 2015, sono stati presentati i risultati di una ricerca mirata alla rilevazione del grado di soddisfazione degli Avvocati rispetto al PCT, dopo oltre un anno dall'entrata in vigore degli obblighi normativi del 30 giugno 2014. L'indagine è stata realizzata somministrando un questionario online, inviato a 6.000 professionisti forensi, individuati in modalità randomica e nel rispetto della distribuzione territoriale e della dimensione dei Fori di appartenenza. L'obiettivo della ricerca è quello di individuare tendenze e opinioni diffuse in grado di dare un contributo al dibattito pubblico e professionale e intercettare comportamenti, bisogni e priorità utili a ridefinire un cambiamento del sistema giustizia centrato sull' Utente.


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Giustizia di prossimità

L'Osservatorio sta avviando un percorso di ricerca sugli sviluppi organizzativi relativi alla giustizia di prossimità e alle nuove unità organizzative definite Uffici di Prossimità. Il tema presenta numerosi elementi di interesse. Si tratta di un sistema inter-organizzativo che mette in relazione il sistema giudiziario con quello degli Enti Locali, finalizzato all'offerta di un servizio più veloce ed efficace verso gli utenti non professionali.


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Referenti per le ricerche